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Riproduzione assistita: una favola per raccontare a tuo figlio la maniera in cui è venuto al mondo

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Come raccontare a tuo figlio la maniera in cui è venuto al mondo?

Gli psicologi raccomandano di parlare, fin dalla tenera età, ad esempio con una favola come questa “C’era una volta”.

Sono passati 45 anni dalla nascita di Louise Brown, la prima bambina concepita in provetta. Da allora sono sempre di più le famiglie che si vanno formando attraverso un percorso di riproduzione assistita. Pensate che solo negli ultimi 9 anni sono 12.000 i bambini nati in Italia grazie a queste tecniche. Una realtà importante, di cui però si parla poco e male. Provate a domandare in una sala gremita di genitori per la recita scolastica o per festeggiare in allegria un compleanno, chi abbia intrapreso un percorso di questo tipo: non stupitivi se non si farà avanti (quasi) nessuno.

Infatti si tratta di un tema delicato, spesso però per le ragioni sbagliate.

Lo stigma dell’infertilità, complici le legislazioni restrittive di diversi paesi in materia di fecondazione assistita, è ancora molto forte. È una condizione che riguarda il 15% della popolazione dei genitori, stiamo parlando di circa 70 milioni di persone in tutto il mondo che si percepiscono come difettose. Una paura che poi evolve in quella di sentirsi meno genitori e che porta dritti a una strada che sembra obbligata, quella di mantenere il segreto con i propri figli e con gli altri. Una decisione che può condizionare tutta una vita e minare il rapporto di fiducia tra genitori e figli. La buona notizia è che possiamo interrompere questo circolo vizioso. Come? Parlandone e imparando a vedere questa esperienza in maniera positiva.

“La realtà va sempre conosciuta e affrontata”, diceva un certo Freud.

Una favola per dirlo

“C’è una volta” è il primo progetto di Matamua, la casa editrice di libri personalizzabili che abbiamo creato lo scorso aprile a Bilbao per normalizzare temi ancora tabù. Tra i fondatori, oltre a tutte le professionalità che un’attività del genere richiede – c’è chi scrive, chi disegna e chi tiene i conti -, c’è anche una psicologa. Questo perché le nostre storie si rivolgono ai bambini e vogliamo essere certi di parlare loro nella maniera giusta.

“C’è una volta” nasce dopo aver raccolto centinaia di esperienze, di grandi avventure e piccole disavventure che hanno costellato il viaggio di tanti genitori che hanno scelto di affrontare le proprie paure e i pregiudizi della società per formare una famiglia. Si tratta di una favola unica nel suo genere che trasmette un messaggio di amore, coraggio e determinazione capace di coinvolgere e commuovere sia i grandi sia i bambini.

Le famiglie che si formano attraverso un percorso di fecondazione assistita sono tutte diverse: ci sono quelle con una mamma e un papà, con due mamme, con due papà, con un papà o con una mamma sola. Per questo, con pochi click sulla nostra pagina web, è possibile personalizzare la storia attraverso la scelta delle figure genitoriali (una mamma e un papà, due mamme, una mamma single, due papà…) e i diversi trattamenti di fecondazione assistita (donazione di ovuli, di embrioni o di seme, FIVET o gestazione per altri). Ogni favola racconta dell’arrivo di una bambina o di un bambino o di una coppia di gemelli e permette di inserire una dedica speciale assieme alla foto della famiglia al completo. Il risultato è straordinario.

La favola è disponibile in quattro lingue, spagnolo, inglese, italiano e francese e possiamo spedirla in ogni parte del mondo nel giro di una settimana.

A questo link è possibile acquistare “C’è una volta” https://matamuabooks.com/it/hay-una-vez