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Pma, Mammì (M5S): “Garantire sempre il diritto alla genitorialità”

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Procreazione medicalmente assistita, l’onorevole Stefania Mammì (M5S): “Non può essere messa in secondo piano, interrogazione a Speranza”

“Nel 2017 la Procreazione medicalmente assistita fu inserita nei nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA) ma ad oggi non risultano ancora pienamente applicati, con drammatici effetti sulla cittadinanza. La Procreazione assistita non può e non deve essere messa in secondo piano: per questa ragione ho presentato un’interrogazione al Ministro della Salute Speranza per chiedere quale azioni intende intraprendere per rendere operativi ed effettivi i LEA relativi alla PMA”: così la parlamentare pentastellata Stefania Mammì. Che prosegue: “Il calo del tasso di natalità degli ultimi anni è stato, fortunatamente, mitigato dai trattamenti di PMA che hanno consentito l’aumento del numero delle nascite, e i cui trattamenti sono in costante crescita. Per questa ragione i LEA devono essere applicati su tutto il territorio nazionale il prima possibile. Garantendo così a tutte le coppie che voglio avere figli il diritto alla genitorialità. Serve un investimento congruo ed adeguato che consenta di eliminare tutte le difficoltà di accesso ai trattamenti e ridurre la mobilità passiva interregionale. Permetterebbe inoltre di ottimizzare le procedure di laboratorio e  di consentire un’adeguata formazione degli embriologi”, conclude l’onorevole Mammì.