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3 Febbraio 2021L’ovodonazione in Italia è una tecnica di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo consentita dal 2014.
Con il termine »ovodonazione» s’intende il processo di fecondazione eterologa, grazie al quale le donne affette da infertilità possono realizzare il loro desiderio di maternità ricorrendo agli ovuli di una donatrice. Con questa particolare tecnica di fecondazione assistita, infatti, i gameti femminili utilizzati per la gravidanza provengono da un soggetto esterno alla coppia.
Ovodonazione in Italia, è legale?
Fino al 2014 l’ovodonazione in Italia era vietata dalla legge 40 del 2004, così come tutte le altre tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo. Questo divieto è stato superato in seguito a una sentenza delle Corte Costituzionale, che ha stabilito la legittimità della fecondazione eterologa qualora venga diagnosticata una patologia che sia causa di sterilità o infertilità assolute e irreversibili, cioè quando non ci sono altre soluzioni.
Secondo la normativa possono accedere all’ovodonazione tutte le donne affette da:
Menopausa precoce
Menopausa chirurgica
Assenza congenita delle ovaie (Sindrome di Turner)
Scarsa qualità della riserva ovarica
Anomalie genetiche che possono essere trasmesse al bambino
Poliabortività sine causa
Ripetuti fallimenti di altre tecniche di fecondazione assistita omologa (es. fecondazione in vitro)
Altre cause che compromettono la capacità riproduttiva della donna (es. chemioterapia, radioterapia)
Ovodonazione in Italia, come avviene
Una volta selezionata la donatrice più idonea, questa viene sottoposta a una stimolazione ovarica controllata (con ormoni). Quando i follicoli sono maturi (e raggiungono un diametro di circa 16-18 mm) il ginecologo esegue, previa somministrazione di un’anestesia locale e della sedazione, il prelievo ovocitario. In questo modo, gli ovociti possono essere inseminati a fresco o crioconservati per essere utilizzati quando l’endometrio della donna ricevente è in una condizione di recettività ottimale.
Ovodonazione in Italia, limiti d’età
Questa procedura è particolarmente indicata qualora la donna abbia più di 40 anni, nelle ipotesi di menopausa precoce o di assenza di mestruazioni. Gli ovociti, infatti, dopo i 35 anni subiscono un netto calo, a prescindere dalla condizione fisica. Ed è per questo motivo che, una volta superato questo limite anagrafico, spesso sopraggiungono difficoltà a ottenere una gravidanza.
FONTE : www.fecondazioneeterologaitalia.it/