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Due mamme per una bimba di 5 mesi, il Comune di Ivrea cambia idea e dà l’ok alla registrazione

A giugno il no dell’amministrazione (secondo legge), poi la svolta del sindaco Pd Matteo Chiantore. Per le due donne, Mariaines Townsend e Benedetta Mazzuchetti Magnani, ora inizia il percorso al tribunale dei minori

Due mamme per Camilla, ora è finalmente ufficiale: il Comune di Ivrea, martedì 27 agosto, ha proceduto alla trascrizione dell’atto per la registrazione di una nuova famiglia. Si tratta di due madri: Mariaines Townsend e Benedetta Mazzuchetti Magnani, quest’ultima ha partorito Camilla tramite la procedura della fecondazione assistita. Oggi la bimba ha poco più di 5 mesi. Una famiglia a tutti gli effetti, ora anche dal punto di vista della burocrazia. Eppure il percorso è stato accidentato: in Italia, infatti, la legge non prevede la trascrizione di famiglie con genitori dello stesso sesso.

Nel mese di giugno, il Comune di Ivrea aveva negato il riconoscimento, seguendo alla lettera il dettame legislativo. Ora, però, la svolta. Per smuovere le acque, le due madri, hanno depositato anche un ricorso al tribunale dei minori contro il primo provvedimento dell’amministrazione.

Il sindaco

«In prima battuta – spiega il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore – le mamme si erano rivolte direttamente agli uffici senza sentire la politica. L’anagrafe aveva dato una risposta negativa e non poteva fare altrimenti perché quello prevede la legge. In quel caso ovviamente né il sindaco né la giunta hanno scelto di intervenire. Da lì, poi, è nata una mozione della maggioranza che chiedeva di impegnare il sindaco a trovare soluzioni legali per il caso. Abbiamo sentito altri comuni d’Italia, in particolare Udine, e abbiamo deciso di adottare una procedura: le due donne hanno depositato un ricorso al tribunale dei minori, c’è un’udienza fissata. Ci sembra, quindi, un atto di buon senso registrare le due mamme come genitori della bambina. Anche perché questi procedimenti giudiziari hanno sono molto lunghi, c’è il rischio di andare avanti fino a quando la bambina andrà alle elementari. Ci sembrava corretto dare una tutela giuridica al minore».
Il provvedimento, naturalmente, ha portato grande gioia in famiglia.

Mariaines: «Come diventare mamma una seconda volta»

«Io – racconta Mariaines Townsend – sono diventata mamma due volte: la prima quando è nata Camilla e la seconda oggi, nel riconoscerla, ed entrambe le volte sono state “a tutto cuore”. La nostra gioia è immensa per centordici motivi. La possibilità oggi di poter gioire così e, soprattutto, il diritto riconosciuto oggi a Camilla di avere due genitori quali effettivamente ha».

«Ringraziamo Ivrea»

Una trascrizione con un significato molto profondo, non solo per il comune dell’eporediese ma anche per l’intero territorio nazionale.
«Ivrea – conclude una delle mamme, Mariaines Townsend – ha urlato a gran voce che è e rimane una realtà intelligente perché è proprio delle persone e istituzioni intelligenti sapersi mettere in discussione correggendosi nel momento in cui, dopo essersi informati e aver approfondito il tema, ci si rende conto di aver magari preso una decisione non solo non in linea con i propri valori e pensieri ma anche non giusta, e si ha il coraggio di rivedere e cambiare quella decisione. So che questo è un piccolo passo ma per noi tre ha un valore immenso. In Italia purtroppo non è detto che sia un passo definitivo ma rimane un passo».

FONTE https://torino.corriere.it/