«Pma, madri a qualunque età ​con la rigenerazione uterina»

«L’apparato riproduttivo femminile ha una vita biologica e funzionale ridotta rispetto all’intero organismo. Mentre l’assenza o la cattiva qualità degli ovociti può essere superata dall’ovodonazione, l’utero subisce un’involuzione precoce rispetto all’età riducendo pertanto, le possibilita dell’impianto embrionario. L’utilizzo dell’ozorigenerazione uterina e sopratutto l’impiego degli emocomponenti: PRP (pappe piastriniche) fa prospettare il superamento di questi limiti». È quanto emerge dalle dichiarazioni di Alfonso Maria Irollo, direttore clinico della Chianciano Salute PMA. intervenuto oggi a Caserta al congresso interregionale dell’Aogoi «Integrazione e sinergia» in ostetricia e ginecologia, con la relazione «Nuove terapie per l’impianto embrionario».

Comunicato Staminali