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Serena Reali, da sola, è diventata mamma di Santiago, mentre la Corte Costituzionale ribadiva il divieto della PMA alle donne single. L’Associazione Coscioni: «La battaglia non si ferma, firmate la petizione»

marzo era all’ottavo mese. Oggi Serena Reali, 37 anni, è diventata mamma di Santiago, grazie alla Pma, all’estero, Il padre del bambino è dichiarato «ignoto»: perché Serena è una donna single e in Italia la legge 40 del 2004 non prevede che una donna decida di diventare madre «da sola», ma solo a «coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi».

Grazie all’Associazione Coscioni Reali ha avviato una battaglia per l’accesso alla procreazione medicalmente assistita alle donne single. Ma la Corte Costituzionale, il 22 maggio, ha risposto che il divieto della Pma alle donne single «non è irragionevole»: ossia più che violare i suoi diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (ossia l’accesso alla genitorialità), il suo diritto confligge con quello delle «coppie» e con il diritto a priori di un bambino di avere due genitori. Per l’Associazione Coscioni si è trattato di «un’occasione mancata»: ma la sentenza 69/2025 non ferma la lotta.

Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, ha reagito spiegando: «In Italia ci sono tante donne singole, come Serena, che desiderano diventare madri, ma si trovano di fronte ad una legge che limita le loro scelte, costringendole ad andare all’estero per avere una gravidanza con la procreazione medicalmente assistita. La Corte costituzionale, pur dichiarando non fondata la questione di legittimità costituzionale, ha anche chiarito che una modifica della legge 40 da parte del Parlamento, per includere anche le donne singole nell’accesso alla PMA, non violerebbe la Costituzione. Continueremo a lottare per superare questa discriminazione e per questo rilanciamo la nostra petizione al Parlamento, già firmato da 30 mila persone, affinché intervenga per eliminare questo ingiusto divieto».

Per sostenere il diritto alla fecondazione assistita per le donne single anche in Italia, si può firmare la petizione lanciata dall’associazione Luca Coscioni qui.

FONTE https://www.vanityfair.it/