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Natalità nel Lazio nel 2024, l’Istat: meno figli e da madri più «anziane»: hanno in media 33,3 anni contro i 32,6 dell’Italia

Molto basso anche il tasso di fecondità, che è al di sotto del dato italiano con 1,12 figli a donna contro l’1,18

Sempre meno bambini che nascono, da madri sempre più «anziane». È questa la situazione del Lazio, secondo gli indicatori demografici dellIstat relativi all’anno 2024. La nostra infatti, secondo l’istituto di ricerca, è la regione italiana in cui le donne arrivano al parto con l’età media più alta in Italia: 33,3 anni contro una media nazionale di 32,6. Proporzioni inverse invece per il tasso di fecondità, che è al di sotto del dato italiano con 1,12 figli a donna contro l’1,18.

Procreazione assistita fino a 46 anni

Una condizione che se da un lato può essere figlia della precarietà lavorativa e affettiva dei trentenni e quarantenni di oggi, dall’altra può derivare da un primato tutto laziale, ovvero il fatto che sia tra le poche regioni ad aver innalzato l’età delle donne che possono accedere alle procreazione medicalmente assistita fino a 46 anni (prima del novembre del 2022, quando è entrata in vigore la nuova legge, era fissata a 43).

Lazio, 2° posto per la più alta quota di popolazione in età attiva

Il Lazio, dove nel 2023 (ultimo dato disponibile) sono nati circa 34.300 bambini, sempre a seguito dei rilevamenti Istat, occupa il secondo posto per la più alta quota di popolazione in età attiva (64,2 per cento), preceduto solo dalla Campania (al 65,3).

FONTE https://roma.corriere.it/